N.B.
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L'influenza costituisce un
importante problema di Sanità Pubblica per il numero elevato di persone
colpite.
In Europa, l'influenza si presenta con epidemie annuali durante la
stagione invernale. Infezioni sporadiche possono verificarsi anche al di
fuori delle normali stagioni influenzali.
I sintomi più comuni sono febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari e
delle articolazioni, cefalea e malessere generale. Di solito i sintomi
si risolvono spontaneamente entro una settimana dall'esordio.
tratto da ministero della salute
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Prevenzione e controllo dell’influenza, raccomandazioni per la
stagione 2012-2013
Misure di
igiene e protezione individuale
La trasmissione interumana del virus dell'influenza si può verificare
per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o
starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate
dalle secrezioni respiratorie. Per questo, una buona igiene delle mani
e delle secrezioni respiratorie può giocare un ruolo importante nel
limitare la diffusione dell'influenza. Recentemente l'ECDC ha valutato
le evidenze sulle misure di protezione personali (misure non
farmacologiche) utili per ridurre la trasmissione del virus
dell'influenza, ed ha raccomandato le seguenti azioni:
- Lavaggio delle
mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici) Fortemente
raccomandato
- Buona igiene
respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce,
trattare i fazzoletti e lavarsi le mani) Raccomandato
- Isolamento
volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili
specie in fase iniziale Raccomandato
- Uso di mascherine
da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si
trovano in ambienti sanitari (ospedali) Raccomandato
Tali misure si
aggiungono a quelle basate sui presidi farmaceutici (vaccinazioni e
uso di antivirali).
La campagna di comunicazione sulla prevenzione dell'influenza dovrà
quindi includere informazioni sulle misure non farmaceutiche.
Tra i messaggi da privilegiare vi sono: l'igiene respiratoria
(contenimento della diffusione derivante dagli starnuti, dai colpi di
tosse, con la protezione della mano o di un fazzoletto, evitando
contatti ravvicinati se ci si sente influenzati); l'evidenziazione che
un gesto semplice ed economico, come il lavarsi spesso le mani, in
particolare dopo essersi soffiati il naso o aver tossito o starnutito,
costituisce un rimedio utile per ridurre la diffusione dei virus
influenzali, così come di altri agenti infettivi.
Sebbene tale gesto sia sottovalutato, esso rappresenta sicuramente
l'intervento preventivo di prima scelta, ed è pratica riconosciuta,
dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, tra le più efficaci per il
controllo della diffusione delle infezioni anche negli ospedali.
tratto da ministero della salute
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